Sto collaborando con un’azienda di abbigliamento nella ricerca di un agente per il nord Europa. Dopo aver fatto un inserzione su un giornale di settore ed aver ricevuto 5 candidature, questa settimana abbiamo iniziato gli incontri. La prima persona ha dichiarato che è rimasta attratta dal nostro sito. E’ accattivante, con dei video ed ovviamente con la versione in lingua inglese. L’incontro è stato soddisfacente per entrambi. Abbiamo presentato il prodotto, i prezzi, la tempistica, la comunicazione di supporto, ecc. A conclusione siamo andati a “benedire” la partnership al ristorante. Quando ci si siede a tavola il clima è di solito più rilassato, si parla anche di cose personali, si conosce meglio la persona. Ad un certo punto il nostro interlocutore ci ha chiesto: “in quante persone siete in ufficio commerciale ?”
Noi abbiamo rassicurato il nostro interlocutore che ci sono 4 persone che lo possono seguire ma purtroppo questo è il punto dolente di molte aziende italiane: hanno un buon prodotto, dei prezzi ragionevoli, ma sono carenti nel dare assistenza, o servizio comunque lo si voglia chiamare. Una ricerca effettuata qualche anno fa dall’ICE di Düsseldorf valutava i marchi italiani di abbigliamento rispetto alla concorrenza. Molto meglio per quanto riguardava l’innovazione, la qualità, il rapporto prezzo-qualità; peggio per il servizio post-vendita, tempi di consegna, l’assistenza in generale.
Per quanto riguarda infine il sito ribadisco che è il nostro biglietto da visita. La prima cosa che fa qualsiasi persona che ci incontra è inserire il nostro nome in un motore di ricerca. Molto spesso ci giochiamo un futuro rapporto di lavoro con la home page. E allora: non vale la pena di spendere qualche soldo anche lì ?